L’Agricoltura 4.0 è l’evoluzione del concetto di “agricoltura di precisione” che viene utilizzato per definire interventi mirati ed efficienti in campo agricolo a partire da dati come, per esempio, le caratteristiche fisiche e biochimiche del suolo. Di fatto, è tutto l’insieme di strumenti e strategie che consentono all’azienda agricola di impiegare in maniera sinergica e interconnessa tecnologie avanzate con lo scopo di rendere più efficiente e sostenibile la produzione.
Il principale ambito di applicazione dell’agricoltura 4.0 è quello della tracciabilità della filiera. Durante ogni passaggio, dal campo al confezionamento, è possibile raccogliere dati utili a mantenere sotto controllo ogni step del processo di produzione.
Poco margine d’errore, dunque, consente di poter realizzare una filiera corta capace di produrre alimenti di massima qualità e in maniera sostenibile dal punto di vista ambientale.
I vantaggi abbracciano il risparmio in termini economici e ambientali, ma anche una produzione di maggiore qualità. Una qualità che risponde anche a benefici dal punto di vista della salute. I prodotti inseriti in una filiera ad alto tasso tecnologico mantengano intatte le loro proprietà e risultano, quindi, più salutari. Dal punto di vista quantitativo, inoltre, il risparmio sugli input produttivi risulta essere del 30% con un aumento della produttività pari al 20%, il tutto ottenendo prodotti senza alcun residuo di sostanze chimiche.
Questa particolare applicazione consente di tener conto, quindi, di vari dati importanti per il raccolto (e non solo) quali: produzione oraria, area coperta/scoperta dal raccolto, consumi effettivi della macchina, posizione fisica di essa.
Tutto questo facilmente gestito da un apposito programma installato su computer che aiuta a tenere una cronologia nel tempo dei miglioramenti, o considerazioni per successive modifiche nei sistemi produttivi.